RELAZIONE DI BILANCIO DEL PRESIDENTE ROBERTO MAGLIOCCO
Bilancio positivo per Confcommercio Ascom Venezia, premiata con l’aumento delle adesioni dei suoi soci.

Cari Colleghi,
lo scorso anno, in questa stessa occasione, avevo invitato noi tutti a rimboccarci le maniche per riuscire a far fronte con dignità ed orgoglio ad un momento di crisi che lasciava intravedere poca luce per il mondo del commercio.
La crisi non è passata e molti di noi ancora stanno lottando per superare le grandi difficoltà che la congiuntura economica ha creato.
In quest’anno duro per tutti c’è stato anche chi ha osato, ha investito rendendo maggiormente concorrenziale la propria azienda sul mercato ed ha avuto successo.
Quel che è certo è che la categoria ha risposto come da sempre i commercianti sanno fare, ingegnandosi nel momento del bisogno e lavorando senza risparmiarsi.
E’ lo spirito che ha mosso la stessa attività di Confcommercio Ascom Venezia, sempre in prima fila quando si è trattato di intervenire in soccorso dei propri associati. E’ accaduto con l’acqua alta straordinaria che abbiamo avuto in dicembre - per la quale l’associazione si è prestata come sportello del Comune evadendo 214 pratiche- così come con la lotta all’abusivismo, che è continuata incessante quest’anno durante il quale non si è esitato a scendere in strada a raccogliere firme e a dar sostegno a quanti ogni giorno oltre al problema di una purtroppo fisiologica diminuzione del lavoro si sono trovati ad affrontare anche quello di una concorrenza illecita arrivata perfino ad atti di aggressione e a minacce.
Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il prefetto, ci stiamo battendo per il presidio costante di Riva degli Schiavoni e delle zone calde battute dai “vu cumprà”. I primi risultati si sono cominciati a vedere: lungo le aree presidiate il problema dell’abusivismo è oggi ridimensionato anche se non risolto. Noi continueremo a vigilare e ad alzare la voce quando sarà necessario.
Insieme siamo più forti.
Lo abbiamo sempre sostenuto e anche in questo il tempo ci ha dato ragione.
Siamo per le cose serie, non ci piace vendere fumo ma affrontare i problemi uno alla volta, con la tenacia e la costanza che ci hanno sempre contraddistinto.
Il bilancio, da questo punto di vista, è positivo.
Confcommercio Ascom Venezia per la sua attività è stata premiata con l’aumento delle adesioni dei suoi soci, contrassegnate nel corso degli ultimi tre anni da un trend in crescendo e passate dalle 1700 circa del 2007 alle 1872 del 2008 fino alle 1935 di oggi.
Grazie alle nuove forze, che in parte hanno contribuito anche ad abbassare l’età media dei dirigenti, che si attesta per la metà di questi sui 40 anni, quest’anno si è contradistinto anche per un incremento dell’attività sindacale.
E’ ancora viva la soddisfazione che abbiamo avuto con il Convegno sul trasporto organizzato con grande successo all’hotel Amadeus e per aver per la prima volta ottenuto la nomina di una nostra rappresentanza all’interno della Commissione di Disciplina del Comune che rilascia le autorizzazioni nel settore dei trasporti.
Un’intensa attività è stata portata avanti anche per la salvaguardia del vetro di Murano, per la quale Confcommercio Ascom Venezia ha partecipato ai vari tavoli d’incontro tra enti e categorie arrivando anche a definire alcune misure, tra cui il codice di autodisciplina del comparto, con il quale ci si impegna a tutelare il luogo di produzione del vetro di Murano e, con esso, il consumatore, garantendogli la possibilità di valutare, di capire la differenza tra un prodotto ed un altro e di scegliere consapevolmente il proprio acquisto.
Agli atti “burocratici” abbiamo fatto seguire i fatti concreti, con la realizzazione della mostra “Voglio sapere perché” che si è tenuta a marzo presso Palazzo delle Prigioni, dove sono state esposte opere ideate da due giovani artisti, Leo Guerra e Anna Paola Cibin, e realizzate dal maestro del vetro di fama internazionale Silvano Signoretto. Una sorta di sfida alla crisi del mondo vetrario che Confcommercio Ascom Venezia ha voluto lanciare
adottando un artista e decidendo di accompagnarlo per un tratto del suo percorso per mostrare come Murano sia in realtà ancora viva e in grado di offrire al mondo le sue migliori creazioni.
E’ quanto abbiamo fatto anche per il commercio partecipando per la prima volta nella nostra storia alla Bit di Milano, dove l’associazione ha contribuito a promuovere le nostre attività e a farle conoscere per le loro eccellenze e tipicità.
Ci siamo mossi in vari ambiti intraprendendo anche nuove strade come dimostra la nascita della Cooperativa del Credito creata con l’unificazione di Fidimpresa e Unionfidi. E’ un fiore all’occhiello dell’associazione che tuttavia ancora pochi conoscono ma le cui prerogative ci impegniamo a diffondere perché si tratta di fatto di uno strumento importante che viene messo a disposizione degli associati per affrontare la crisi prima che questa e le banche li mettano in ginocchio.









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