Lettera aperta al dottor Zappalorto
Lettera aperta al dottor Zappalorto ex Prefetto del Comune di Venezia a seguito delle interviste rilasciate sui giornali in merito al termine del suo incarico.

Gent.mo dottor Zappalorto,

leggo con stupore si alcuni suoi rimpianti.

Pur condividendone qualcuno, mi lascia perplesso il fatto che in cima ai suoi desideri ci sia la morte di tutti gli ambulanti (“da eliminare” sue testuali parole).

Mi meraviglia anche perché, nel periodo in cui è stato anche Commissario, nei numerosi incontri avuti in varie occasioni per discutere su tematiche della Città , non abbia mai espresso dissenso per il commercio su aree pubbliche né per il turismo in generale, questioni che questa Amministrazione sta cercando di regolamentare con il dialogo. Pertanto ancor di più mi stupisce la sua presa di posizione.

Per quanto riguarda altre questioni, come per esempio il tema delle grandi navi, cosa anch’essa presente nel suo rammarico, nessuno pensa mai ai posti di lavoro persi e conseguentemente ai residenti che se ne andranno.

Molte volte in questa Città succede che prima si facciano i provvedimenti e poi si cercano i rimedi ai danni fatti, modus operando che dovrebbe esser quanto meno invertito da chi ha responsabilità di Governo.

Sono certo che la sua esperienza potrà essere sicuramente utile alla nostra Città in qualsiasi altro ruolo, ma spero che tra i suoi rimpianti ci sia anche la preoccupazione che tenga conto anche dei posti di lavoro che il turismo, con tutti i suoi difetti, contribuisce alla possibilità di sopravvivere in questa Città

Roberto Magliocco