Aggiornamento: Intrattenimenti con musica registrata

SIAE, senza soluzione di continuità, a partire dal 1° luglio 2019 rilascerà agli esercenti la licenza ed incasserà i compensi dovuti anche a LEA-SOUNDREEF in forza del mandato da questi ricevuto.





Pertanto, in questo caso, nessuna modifica sarà apportata alle procedure in essere e alle modalità di pagamento dei compensi;

Intrattenimenti con esecuzioni dal vivo
L’organizzatore dell’evento dovrà preventivamente accertarsi da quali organismi siano amministrati i brani musicali che gli artisti intendono eseguire. Nel caso in cui tra essi figurino opere in tutto o in parte gestite da LEA-SOUNDREEF (verificabile al catalogo pubblicato sul sito), è necessario:
• Chiedere a LEA la licenza almeno tre giorni prima dell’evento;
• Comunicare ed esibire, anche in formato digitale, a SIAE almeno due giorni prima dell’evento la licenza rilasciata da LEA;
• Inviare in formato digitale a LEA il mod. C1 almeno due giorni prima della scadenza dei termini per il pagamento dei compensi per diritti d’autore;
• In caso di evento gratuito: inviare a LEA almeno due giorni prima della scadenza dei termini di pagamento copia del Permesso rilasciato dalla SIAE, che per questo tipo di intrattenimenti esercita il mandato anche per conto di LEA;
• Provvedere al pagamento ad entrambi gli organismi dei compensi calcolati da ciascuno, eventualmente versando ad entrambi una somma a deposito.

Qualora gli esercenti non ottemperino a questa procedura, LEA richiederà il pagamento di un compenso calcolato sulla base dell’intera programmazione dell’evento, come se tutti i brani fossero amministrati da questo organismo; pagamento che quindi andrà ad aggiungersi a quello effettuato alla SIAE.

Importante
Confcommercio, per tramite delle proprie associazioni di categoria, si è attivata presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per far presente l’aggravio di adempimenti e di costi derivanti dalla imminente applicazione delle procedure concordate tra SIAE e LEA, nel caso in cui, nel corso di uno stesso intrattenimento con esecuzione dal vivo, vengano diffusi brani appartenenti al repertorio di entrambe le società.
L’Antitrust ha convocato per un incontro, nel corso della quale sono stati ampiamente esposti i motivi per i quali si ritiene che le procedure proposte non tengano in alcun conto la realtà effettiva delle piccole imprese che di norma gestiscono locali nei quali vengono organizzate esecuzioni dal vivo.

In attesa di verificare la possibilità di ridefinire le procedure comunicate da SIAE e LEA, si invitano gli associati di far verificare e dichiarare (sotto la loro responsabilità) agli artisti, che nel frattempo si esibiranno dal vivo nei loro locali, che “la scaletta” dei brani eseguiti appartengono esclusivamente al repertorio dell’una o dell’altra società. In questo modo è possibile evitare di dover richiedere due permessi per lo stesso evento musicale dal vivo.