No ai braccialetti elettronici, non siamo criminali
632 La categoria trasporti di Confcommercio Ascom Venezia torna a ribadire la propria contrarietà sull'applicazione dei GPS sulle imbarcazioni perché un sistema di controllo invasivo per i trasportatori

e chiede che vengano istituite postazioni di controllo a terra della polizia municipale lungo il Canal Grande.

Valter Cici, responsabile Ascom del sindacato Sindacato Trasporto Pubblico non di Linea, ribadisce come sia ingiusto che un lavoratore venga sottoposto a un controllo così pesante. "Riteniamo il Gps un sistema troppo invasivo e ridondante rispetto agli scopi e alle finalità che si prefigge."
In termini di sicurezza per la navigazione in Canal Grande Cici si chiede inoltre come mai gli unici ad aversi visto revocati gli ormeggi siano solo loro. “Tutti dovrebbero fare un passo indietro e invece solo a noi è arrivata la revoca degli ormeggi notturni, per cui da Rialto, da davanti la Stazione e da Papadopoli ci spostano al Tronchetto. Restiamo stupiti di fronte al fatto che invece per l'Actv vengano addirittura raddoppiati i pontili e uno vada in esclusiva ad Alilaguna.”


“Lo avevamo già ribadito durante lo sciopero della categoria lo scorso novembre – spiega il responsabile trasporto di Ascom Francesco Tagliapietra – che porre il Gps sulla barca è deleterio per la serenità del lavoratore e che ci vorrebbe invece un controllo permanente della Polizia municipale a fungere da deterrente. E se proprio deve diventare il nuovo sistema di controllo per evitare anche e soprattutto la congestione del traffico, questo deve essere applicato contestualmente a tutte le imbarcazioni circolanti, comprese le gondole. Siamo tutte aziende che circolano in una Ztl e per questo dobbiamo avere tutti lo stesso sistema di riconoscimento”.

“Noi siamo favorevoli ai controlli ma piuttosto del tipo di quelli di misurazione della velocità a bordo delle imbarcazioni come avviene sui camion per esempio – rimarca Ulderico Fattoretto responsabile Ascom categoria trasporto cose in conto proprio - e non a questa sorta di braccialetto elettronico perchè non siamo criminali e se ce ne sono, sono ben pochi e vanno individuati”.

Infine Tagliapietra denuncia battaglia per difendere la riva di carico e scarico in Rio di Cannaregio: “Non è possibile che dei piloti di Actv determino quale punto vada bene o meno per il carico e lo scarico delle merci. Già siamo carenti di rive e in buono uso e quella in rio di Cannaregio è vitale per fornire l'approvvigionamento della zona, pertanto non si tocca”.
Intanto la categoria trasporto di Ascom si ritroverà lunedì 26 maggio alle 15.30 in associazione per parlare della nuova ordinanza e dei problemi ancora insoluti che giornalmente si trova ad affrontare.
Problemi che le categorie avevano già portato in evidenza durante il fermo del trasporto dello scorso novembre e che l’Amministrazione – pur di far rientrare lo sciopero – aveva promesso di risolvere in tempi brevi e che invece a tutt’oggi non ha fatto.