Importante comunicazione Fiva dal Presidente Nazionale
2197 Abbiamo vissuto in questi giorni le incredibili vicende del Decreto Dignità e del Decreto Milleproroghe. In nessuno dei
due decreti è stato possibile far passare un emendamento che – in conformità a quanto deciso nell’Assemblea



Nazionale dei Quadri Dirigenti di Milano del 25 febbraio scorso – mirava all’abrogazione del comma 1181 della legge
205/2017 per poter riscrivere le regole del settore senza il cappio di una norma inaccettabile per l’esercizio della libera
impresa.
Nonostante una serie di incontri ad alto livello, alla fine è mancata la volontà politica di risolvere la questione. Quello
che preoccupa sono state le motivazioni, del tutto speciose, addotte per non accedere alla nostra richiesta1. Si è
passati dal “possibile profilo di infrazione delle norme europee” alla “onerosità per il bilancio dello Stato”.
L’impressione è che non si sia voluto andare ad una norma di buon senso che indicava una direzione di marcia per la
successiva fuoriuscita della categoria dall’ambito della Direttiva per ragioni che sfuggono ma che comunque denotano
non solo scarsa attenzione ai nostri problemi ma una certa confusione.
Le promesse della campagna elettorale rischiano di rimanere tali se non intraprendiamo un’azione decisa e
puntuale. Altrimenti ci si continuerà a baloccare con risoluzioni, mozioni e ordini del giorno che nulla smuovono se on
effetti propagandistici. Quello che serve sono atti di governo immediati.
Per questa ragione dobbiamo mobilitarci al più presto. Vi preannuncio che – alla ripresa dei lavori parlamentari –
organizzeremo forme di protesta presso il Ministero, la Camera e il Senato con iniziative che debbono coinvolgere
tutti i nostri Direttivi provinciali.

Mai come stavolta dobbiamo far capire il peso della nostra rappresentatività. Mai come stavolta dobbiamo rappresentare tutta la nostra intenzione di mettere un punto definitivo alla questione che ci condanna ad una incertezza che dura dal 2010.
Il tempo della diplomazia e della ricerca di soluzioni mediate è ormai concluso. Ora bisogna agire.
Cordiali saluti.
Giacomo Errico