Ascom Venezia prende le distanze e critica quanto detto dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini in merito alle grandi navi a Venezia

in occasione del suo intervento a Portici agli Stati generali del turismo sostenibile.


“Non siamo per nulla d'accordo con Franceschini – commenta il presidente Roberto Magliocco – quando dichiara se non abbia più senso spostare a Trieste le grandi navi. Da tempo ormai tutte le parti politiche stanno studiando soluzioni per salvaguardare sia l'ambiente che l'attività portuale, ma tali soluzioni sono mirate affinchè l'economia croceristica rimanga come risorsa della città. Venezia è diventata uno dei principali porti turistici del mondo, grazie anche alla lungimiranza ed all'impegno di imprenditori locali e già la situazione di stallo che lo caraterizza da un paio di anni, ha creato perdite economiche a tutti coloro che col turismo ci lavorano, spostare le navi significherebbe un danno incalcolabile.

La vittoria alle recenti amministrative del sindaco Brugnaro si basa anche sul fatto che i cittadini abbiano votato il suo programma incentrato sul rilancio dell'economia della città, che va deciso da Venezia stessa e non dal politico di turno.”